L’edificio residenziale bi-familare sito sul versante sud-est della collina torinese si articola in due unità abitative a piani sfalsati con struttura in cemento armato a vista e chiusure perimetrali in vetro. L’intervento sfrutta l’andamento altimetrico del terreno in forte pendenza organizzando le unità immobiliari su tre livelli distinti (autorimessa semi-interrata, zona giorno al piano primo e zona notte al secondo). In sezione le unità abitative si appoggiano alla pendenza naturale della collina definendo un profilo a gradoni nel quale i lastrici solari si trasformano in terrazzi. I cubi sfalsati in cemento armato a vista e l’inserimento di grandi fioriere piantumate in grado di ridurre l’impatto e di mimetizzare l’intervento sembra trarre ispirazione dalle esperienze del Novecento fiorentino di Leonardo Savioli.